Una legge che mitiga il trattamento punitivo può applicarsi retroattivamente. Il principio apre una breccia e deroga l’impostazione generale prevista dalla legge 689/81, ed è applicabile a tutte le sanzioni amministrative punitive. E' stato formulato dalla Corte costituzionale con sentenza 63/2019, depositata ieri, in materia di sanzioni per l'abuso di informazioni privilegiate nel settore finanziario. Nel caso specifico l'annullamento dell'abbattimento non è neppure salvabile perché ragionevole. Anzi dice la Corte è il contrario: è la mancata generalizzata previsione della retroattività delle modifiche sanzionatorie più miti a essere sospetta di irragionevolezza. Il principio sarà invocabile in tutte le situazioni di successione di leggi amministrative sanzionatorie nel tempo.