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info fisco/tributarie
Sono un commercialista e il 30 settembre sciopero, uno sciopero simbolico ma importante, non pagherò il mio F24 e i colleghi che seguono il contenzioso si asterranno dalle udienze per una settimana. Nessuna conseguenza per i clienti. Ma quando si è visto i commercialisti scioperare? Mai !!! è la prima volta nella storia e già questo dovrebbe far pensare.
Sciopero perché il fisco non funziona;
Sciopero perché ci sono due imposte sugli immobili con la stessa base imponibile IMU e TASI, perché non farne una sola magari con un’aliquota un po’ più alta;
Sciopero perché ci sono due imposte sul reddito Ires/Irpef e Irap, perché non farne una sola magari con un’aliquota un po’ più alta.
Sciopero perché l’operazione ISA è un’offesa alla dignità del nostro lavoro;
Scioperò perché non mi si puoi chiedere che la marca da bollo abbia data anteriore al contratto che vado a registrare;
Sciopero perché noi non possiamo sgarrare con le scadenze ma per il fisco le scadenze non sono mai vincolanti;
Sciopero perché gli interessi che pretende il fisco sono più alti degli interessi che riconosce al contribuente.
Sciopero perché si crea una normativa e la si cancella prima che entri in vigore, nel frattempo io ho dovuto studiarmela;
Sciopero per i continui cambiamenti della modulistica delle dichiarazioni e per le circolari chilometriche in periodo di dichiarazioni;
Sciopero perché non ha senso inviare una comunicazione mensile delle operazioni con l’estero, magari relativa a un caffè consumato oltre frontiera;
Sciopero perché dei piccoli imprenditori non interessa niente a nessuno;
Sciopero perché ci sono troppi invii telematici;
Sciopero perché ho gli obblighi antiriciclaggio anche per tenere una contabilità semplificata;
Sciopero perché il software ISA deve essere uno e non tantissime versioni;
Sciopero perché non mi puoi concedere la proroga di una scadenza il giorno prima della scadenza stessa;
Sciopero perché per fare un 730 ci sono 102 pagine di istruzioni e 390 pagine di circolare;
Sciopero perché le leggi fiscali non le fanno i parlamentari ma l'apparato burocratico che non considera il costo dell'adempimento;
Sciopero perché per fare le cose non basta un clic;
Sciopero perché il bollo sulle fatture si potrebbe pagare una volta l’anno e non ogni 3 mesi;
Sciopero perché i garante della privacy ha detto che sulle fatture non va niente bene è stato fatto andare comunque tutto bene.
Sciopero perché mi obblighi alla Fattura elettronica ma mantieni le norme della fattura cartacea;
Sciopero perché tutte le proclamate semplificazioni si sono tradotte in nuovi obblighi e adempimenti;
Potei continuare ma mi fermo precisando che sciopero per tutti quei contribuenti che non si possono rendere conto di quanto siano vessati e per le associazioni delle imprese che non si sono mosse...
(ringrazio Roberto Castegnaro, cui ho "copiato" il pezzo, perchè significativo, chiaro ed esaustivo).
L’articolo 38-quater D.P.R. 633/1972 contiene un trattamento di vantaggio a favore del turista extracomunitario che effettua nel territorio dello Stato acquisti di beni, a condizione che siano verificati i seguenti requisiti:
L’Agenzia delle Entrate fornisce le principali regole (faq n. 63 di seguito linkata) per emettere fattura elettronica nei confronti di operatore o consumatore finale estero privo di dati obbligatori (partita Iva/codice fiscale italiani, indirizzo, CAP e Provincia):
La risoluzione 2.09.2019, n. 79 dell'Agenzia delle Entrate precisa le modalità dichiarative delle scuole guida per l'IVA arretrata, dovuta in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia UE 14.03.2019, C-449/17. Il contribuente è tenuto a versare la maggiore IVA risultante da ciascuna dichiarazione integrativa, ovvero a recuperare in detrazione l'eventuale eccedenza a credito (art 8, cc. 6-ter e 6- quater, D.P.R. 322/1998).
A seguito di un chiarimento richiesto da alcuni operatori del settore, la SOSE ha chiaramente risposto che gli Amministratori di condominio devono indicare negli ISA tutti i dati riferiti alle amministrazioni gestite che non siano già noti per diretta comunicazione dei fornitori (consumi energetici, acqua, compensi soggetti a ritenuta). Grazie alla pubblicazione effettuata linkiamo La risposta di Sose tratta dal Sole 24 ore.