Il Governo, con il decreto legge n. 145 del 18 ottobre 2023, ha prorogato al 16 gennaio 2024 il termine per il versamento del secondo acconto IRPEF 2023, originariamente fissato al 30 novembre 2023, pagabile -anche- in 5 rate uguali.
Caratteristiche della proroga:
- La proroga (si tratta di una misura temporanea per il solo 2023), riguarda le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d'imposta precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro.
- Il versamento può essere effettuato in un'unica soluzione entro il 16 gennaio 2024, oppure in cinque rate mensili, da gennaio a maggio 2024, con scadenza il giorno 16 di ciascun mese. In caso di dilazione, sono dovuti gli interessi, a partire dalla seconda rata, in misura del 4% da rapportarsi ad anno.
- Dalla proroga sono esclusi i “contributi previdenziali” e, quindi i contributi INPS dovuti dai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata ex L. n. 335/1995 e dagli artigiani e commercianti.
- Restano esclusi:
- le persone fisiche titolari di partita IVA, che nel 2022 dichiarano ricavi o compensi di importo superiore a 170.000 euro;
- le persone fisiche “non titolari” di partita IVA (soci di società e associazioni “trasparenti” ai sensi degliartt. 5, 115 e 116 del TUIR, sempre che non siano titolari di una propria partita IVA);
- i soggetti diversi dalle persone fisiche (le società di capitali e di persone, nonché gli enti commerciali e non commerciali).
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate.